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La prima prevenzione nasce dall'informazione

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NEWS

Approvata la direttiva europea 2010/32/UE

Approvata in esame definitivo da parte del Consiglio dei Ministri la direttiva europea 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta in ambito ospedaliero e sanitario.

Il 14 febbraio scorso il governo ha approvato, in esame definitivo, il decreto di recepimento della direttiva europea 2010/32/UE che attua l'accordo quadro concluso da HOSPEEM e FSESP in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario. Lo scopo del provvedimento è quello di ridurre il numero di ferite e punture accidentali che si verificano in ambiente sanitario, in un'ottica di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e di riduzione dei costi connessi. Il Decreto legislativo approvato è sostanzialmente conforme al testo originario, salvo dei piccoli aggiustamenti chiesti dalle commissioni parlamentari e definisce le regole per garantire la prevenzione e la sicurezza.


L'obbligo di provvedere alla sicurezza spetta al datore di lavoro, che deve assicurare che il personale sanitario (studenti dei corsi di formazione e sub-fornitori compresi) sia formato e dotato di risorse adatte a operare in condizioni di sicurezza, deve adottare le misure necessarie per eliminare o contenere il rischio di ferite e infezioni, per mezzo di una politica globale di prevenzione che tenga in considerazione le tecnologie più avanzate, favorire la partecipazione attiva dei lavoratori e dei loro rappresentanti all'elaborazione di politiche globali di prevenzione. Inoltre il datore di lavoro non dovrebbe mai supporre come inesistente un rischio, ma vigilare sempre sulla sicurezza in ambito lavorativo, dando alle misure di prevenzione un ordine di priorità.


Oltre a evitare l'utilizzo non necessario da parte del personale sanitario di dispositivi taglienti e acuminati, il datore di lavoro ha il compito di provvedere a un ottimale e sicuro smaltimento dei rifiuti contaminati con sangue e materiali biologici, per messo dell'utilizzo di contenitori ben segnalati e tecnologicamente sicuri per la manipolazione e l'eliminazione di dispositivi medici taglienti.
In caso di incidente accidentale con dispositivi taglienti è necessario mettere in atto meccanismi atti a garantire cure immediate, compresi gli esami medici opportuni, la profilassi post-esposizione e l'eventuale assistenza psicologica. Il datore di lavoro è, inoltre, responsabile della correttezza delle notifiche in caso di incidente e deve assicurare il monitoraggio degli eventi, al fine di implementare le misure di prevenzione, garantendo allo stesso tempo la riservatezza del lavoratore.
gazzetta-ufficiale 01Il decreto prevede, inoltre, per il datore di lavoro inadempiente sanzioni amministrative con multe da 2.740 euro a 7.014,40 e penali con la carcerazione da tre a sei mesi, per non aver valutato bene i rischi e non aver previsto misure di prevenzioni idonee.
Con il recepimento della direttiva 2010/32/UE si è fatta maggiore chiarezza su una nutrita serie di definizioni e si è compiuto un ulteriore passo in avanti verso un migliore allineamento della normativa italiana a quella dell'Unione Europea.

 

 

 

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