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Dispositivi incorporanti meccanismi di protezione: l'avanzamento della tecnica
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- Articolo caricato il 03 Giugno 2015
È passato più di un anno dal recepimento della Direttiva 200/32/UE, che ha introdotto, come misure di prevenzione fondamentali per evitare l'esposizione al rischio da inoculo, il divieto della pratica del reincappucciamento manuale degli aghi in assenza di dispositivi di protezione e sicurezza per le punture e l'obbligo di adozione di dispositivi medici dotati di meccanismo di protezione e di sicurezza.
Quanto siano importanti la valutazione e la prevenzione da tale rischio è stato a lungo documentato, partendo dai dati dell'OSHA che stimano che annualmente si verifica 1 milione di ferite provocate da aghi con un costo che è compreso tra gli 800.000 e 5.120.000 euro all'anno.
Ma le punture accidentali negli operatori sanitari sono, in larghissima parte, prevenibili, è solo necessario:
- Applicare le Precauzioni Standard, soprattutto le raccomandazione dell'OMS sul lavaggio delle mani; le Precauzioni Standard, infatti, sono in grado, di per sé, di ridurre frequenza e conseguenze delle esposizioni occupazionali al rischio biologico.
- Sviluppare, validare e introdurre pratiche operative più sicure.
- Valutare, adottare e utilizzare i dispositivi incorporanti meccanismi di sicurezza, messi a disposizione dall'evoluzione tecnologica, dopo adeguato programma di addestramento al loro corretto utilizzo.
- Sensibilizzare, informare e formare gli operatori sanitari sui rischi, sull'importanza di attenersi alle procedure di sicurezza, sull'uso efficace degli strumenti di protezione (collettivi e individuali) messi a disposizione, sulla necessità di segnalare ogni evento e sui diritti/doveri che riguardano ogni operatore (Gruppo di Studio PHASE).Aderendo a queste misure i risultati ottenibili sono eccellenti, come pubblica il PHASE (situazione Europea):
È proprio da queste considerazioni che nasce l'obiettivo della Direttiva 200/32/UE che fornisce una nutrita serie di definizioni, ma non chiarisce cosa si debba esattamente intendere per "dispositivo con meccanismo di protezione".
Fortunatamente, numerose agenzie internazionali hanno fissato alcuni importanti criteri guida per la corretta definizione e valutazione di un dispositivo per la prevenzione delle punture accidentali (fonti FDA, OSHA-US,
CDC-NIOSH, GERES, NHS, ISO, ISPESL) :
- Il meccanismo di protezione deve essere preferibilmente attivabile in modo automatico (innesco attivo o passivo) e, comunque, con una sola mano.
- Le mani dell'operatore devono sempre trovarsi dietro la parte acuminata del dispositivo.
- L'attivazione del meccanismo di protezione deve essere la più precoce possibile - Il dispositivo deve essere affidabile, di facile e intuitivo uso.
- Il meccanismo di protezione deve creare una barriera efficace, permanente e irreversibile tra la parte acuminata del dispositivo e l'operatore.
- Il meccanismo di protezione non può essere disattivato e deve assicurare la sua funzione protettiva anche durante e dopo lo smaltimento.
- Il dispositivo deve essere dotato di un segnale (udibile e/o visibile) che consenta di verificare l'avvenuta attivazione del meccanismo di protezione.
- Il meccanismo di protezione deve essere una parte integrante del dispositivo e non un accessorio.
- L'utilizzo del dispositivo non deve generare rischi addizionali per la sicurezza.
- Il dispositivo non deve in alcun modo compromettere la qualità dell'intervento e la sicurezza per il paziente.
I criteri sottolineano sì l'importanza della sicurezza dell'operatore, ma altresì la sicurezza dei pazienti, ponendo l'accento sull'importanza di non compromettere le procedure operative; ad oggi, infatti, l'avanzamento della tecnica ci permette l'uso di dispositivi sicuri sempre più maneggevoli ed ergonomici.
È dunque di notevole importanza sensibilizzare per primi gli operatori, sia sull'importanza della prevenzione dal rischio biologico, sia, tramite un'importante informazione e formazione, sulla facilità di utilizzo di questi nuovi sistemi, completamente aderenti alle procedure operative, ma migliorativi per la sicurezza propria e dei loro assistiti.